Il parto cesareo

Molte donne preferiscono partorire senza ricorrere alla chirurgia, ma in alcuni casi è necessaria. In alcuni casi è possibile sapere in anticipo se dovrai partorire con taglio cesareo, soprattutto se presenti complicanze che lo richiedano. Potrebbe inoltre essere necessario ricorrere a un cesareo nel caso in cui, durante il travaglio, emergano problemi che rendano il parto vaginale pericoloso per te o per il tuo bambino.

I motivi per un parto cesareo includono: un travaglio che non procede nel modo previsto, segnali di travaglio prematuro, placenta previa (la placenta copre parte della cervice), presentazione podalica del bambino o presenza di infezioni nella madre che potrebbero essere trasmesse al bambino (come epatite C o HIV).

Durante un parto cesareo viene effettuata un’incisione su pancia e utero che consentirà al medico di estrarre il tuo bambino. Si stima che il 35% delle donne italiane partorisca in questo modo.

Se sai in anticipo che avrai un parto cesareo allora ti troverai in qualche modo preparata, ma se avrai un cesareo d’urgenza potresti essere un po’ spaventata. Solitamente ti verrà praticata un’anestesia epidurale o spinale, un metodo più sicuro dell’anestesia totale. Un altro vantaggio di questo metodo è che potrai vedere il bambino subito dopo il parto.

I bambini nati con parto cesareo non hanno l’aspetto viscido che hanno i bambini nati per via vaginale. A seconda dell’ospedale che sceglierai, al tuo partner potrebbe essere concesso di rimanere in sala operatoria e di condividere con te l’esperienza della nascita del vostro bambino.

La questione del parto cesareo su richiesta della madre (cesareo elettivo) rimane estremamente controversa, soprattutto quando non vi è alcuna indicazione medica. Per fortuna, sempre più specialisti in ostetricia sono disponibili ad ascoltare le richieste delle donne, anche nel caso in cui non vi siano indicazioni mediche. L’importante è che tu sia consapevole dei pro e dei contro di un parto cesareo prima di sceglierlo.

La controargomentazione secondo cui un parto cesareo programmato è più pericoloso è ingiustificata. Se si escludono i tagli cesarei di emergenza, non ci sono sufficienti prove a sostegno di questa argomentazione.

Tra i benefici di un parto cesareo elettivo c’è il poter evitare l’incertezza di travaglio e parto. Generalmente ci sono minori probabilità di sofferenza fetale, lesioni fetali, lesioni al pavimento pelvico e rottura dell’utero. Un parto cesareo elimina molti dei rischi per il feto, poiché il bambino non deve sopportare lo stress del parto.

Se avrai un parto cesareo dovrai trascorrere alcuni giorni in ospedale per riprenderti.

La ripresa da un cesareo è simile a quella di qualsiasi altro importante intervento addominale; l’unica differenza è che, invece che trovarti senza un organo come la cistifellea o l’appendice, avrai un bambino tra le braccia.

Avrai il perineo intatto, ma potrai avere comunque tutti i disturbi post partum di un parto vaginale, come dolori, lochiazioni, ingorghi mammari, perdita di capelli, stanchezza, aumento della sudorazione, baby blues, spossatezza e affaticamento.

Ecco quello che dovrai aspettarti durante la permanenza in sala risveglio:

Il medico ti monitorerà attentamente finché non svaniranno gli effetti dell’anestesia. In caso di anestesia generale potresti avere la memoria annebbiata. Solitamente gli effetti di un’anestesia spinale o epidurale impiegano più tempo a svanire rispetto a un’anestesia generale.

Una volta scomparsi gli effetti dell’anestesia, il taglio inizierà a farti male. L’intensità del dolore dipenderà da molti fattori, tra cui la tua soglia del dolore e la tua precedente storia di parti cesarei, in quanto solitamente gli interventi successivi sono meno fastidiosi del primo. Ti verranno somministrati antidolorifici per tenere sotto controllo il dolore.

Potresti avere nausea, per cui il medico potrebbe prescriverti un antiemetico (un farmaco efficace contro vomito e nausea).

Sarai controllata a intervalli regolari da un infermiere. Verranno registrati i tuoi parametri vitali (temperatura, pressione sanguigna, battito cardiaco, respirazione). Verrà inoltre controllata la tua produzione di urina e le perdite vaginali, il bendaggio della ferita, la solidità e la posizione del tuo utero e i cateteri endovenoso e urinario.

Se le tue condizioni saranno stabili verrai spostata in una normale stanza di ospedale entro 24 ore dal parto. Ecco quello che dovrai aspettarti una volta in stanza:

A intervalli regolari verranno valutati i tuoi parametri vitali, il bendaggio, la produzione di urina e le perdite vaginali, i cateteri endovenosi e urinario.

Se riesci a urinare spontaneamente il catetere urinario ti verrà rimosso dopo 24 ore dall’intervento.

Potresti sentire dolori simili a quelli che provano le donne che hanno avuto un parto vaginale. Si verificano dopo circa 12-24 ore dal parto. Si tratta di contrazioni dell’utero che aiutano a riportarlo alla sua forma precedente alla gravidanza.

Ti verrà tolto il catetere endovenoso e potrai assumere liquidi per via orale dopo circa 24 ore dall’intervento (è il tempo necessario al tuo intestino perché mostri segni di attività tramite il passaggio di gas). Gradualmente, nel giro di un paio di giorni, ti verrà concesso di tornare alla tua dieta abituale. Si consiglia alle mamme che desiderano allattare di assumere molti liquidi.

Potresti avvertire dolori alle spalle, che derivano dall’irritazione del diaframma, causata dall’aria nell’addome a seguito dell’intervento. Questi dolori potrebbero durare alcune ore e alleviarsi con un analgesico.

Potrebbero consigliarti di indossare calze elastiche per migliorare la circolazione e prevenire la formazione di coaguli di sangue nelle gambe a causa dell’inattività dopo l’intervento.

I punti (se non sono assorbibili) o le graffette ti verranno probabilmente rimossi dopo quattro-sei giorni dal parto.

Infine, se tutto procede bene e non ci sono complicanze, potresti tornare a casa dopo quattro-sette giorni dal parto.